29 Mar La prima finale dell’Alex Transfiguration evoca un momento di gloria della Nigeria
C’è una data nella storia calcistica della Nigeria scolpita e incorniciata nella memoria collettiva: il 3 agosto 1996 la squadra impegnata alle Olimpiadi di Atlanta, guidata dal tecnico Bonfrere, vinse la medaglia d’oro del calcio, superando nella finalissima l’Argentina di Passarella per 3-2. E qui entra in campo Viareggio, visto che la finalissima disputata allo stadio di Athes venne arbitrata dall’arbitro italiano Pierluigi Collina che fa parte della sezione “Angelo Domenici” di Viareggio.
Per rinfrescare la memoria nella formazione argentina c’erano personaggi del calibro di Zanetti, Sensini, Ayala. Chamot, Lopez, Crespo e Ortega. I ragazzi nigeriani che fecero quell’impresa furono in ordine alfabetico: Daniel Amokachi, Emmanuel Amuneke, Tijjani Babangida, Celestine Babayaro, Emmanuel Babayaro, Teslim Fatusi, Victor Ikpeba, Dosu Joseph, Nwankwo Kanu, Garba Lawal, Abiodun Obafemi, Kingsley Obiekwu, Uche Okechukwu, Jay-Jay Okocha, Sunday Oliseh, Mobi Oparaku, Wilson Oruma, Taribo West.
Chissà se domani pomeriggio prima della partita contro il Sassuolo, i ragazzi dell’Alex Transfiguration si ricorderanno di loro, magari traendone un’ispirazione particolare per la partita più importante della loro – finora breve per l’età – carriera calcistica.