10 Set La “prima” di Luciano Spalletti nel segno della Viareggio Cup
Nove (e mezzo) su undici, 11 (e mezzo) su quindici. Non sono numeri a caso, sono piuttosto – visti con la lente di ingrandimento della
storia del Torneo di Viareggio-Viareggio Cup -, il numero di giocatori utilizzati nella prima partita da commissario tecnico di Luciano
Spalletti, che si portano addosso l’odore del salmastro marino e della resina vegetale dello stadio dei Pini di Viareggio.
Chiariamo subito il “mezzo”: è riferito a Barella, presente nelle liste del Cagliari nel 2017 ma non utilizzato perché già in prima squadra. Gli altri sono (con accanto il nome della squadra con cui hanno giocato il “Viareggio”) Donnarumma (Milan), Di Lorenzo (Reggina), Mancini
(Fiorentina), Bastoni (Atalanta), Di Marco (Inter), Cristante (Milan), Politano (Roma), Immobile (Juventus), Zaccagni (Verona): nell’undici
iniziali, fuori ci sono il ‘mezzo’ Barella e Tonali; nei cinque subentrati Biraghi (Inter) e Raspadori (Sassuolo); fuori Gnonto, Scalvini e Zaniolo.
Un’ultima annotazione: Immobile (vincitore anche del torneo con la Juventus nel 2009 e 2010) e Cristante sono stati “Golden Boy” nel 2010
e nel 2013, Biraghi e Di Marco hanno vinto il torneo rispettivamente nel 2011 e 2015.