28 Nov Marco Rossi, dal Torneo di Viareggio alla panchina dell’Ungheria
“Mi fa sempre un certo effetto, ovviamente molto positivo, tornare a Viareggio: qui, con la maglia del Torino, ho vinto il Torneo giovanile. Una soddisfazione indimenticabile”. Marco Rossi, attuale
ct dell’Ungheria, è un figlio della Coppa Carnevale, uno di quei ragazzi che hanno fatto strada e che nel suo palmares sfoggia una vittoria al torneo di Viareggio.
“Vincemmo la finalissima contro il Napoli per 1-0, con un gol di Zennaro – ricorda -: era il 1984, l’allenatore era Sergio Vatta, un uomo che ci insegnava non solo calcio. Da tutti pretendeva grande applicazione e costanza sia negli allenamenti che in partita”. Di quel Torino, molti altri ragazzi hanno
fatto strada nel mondo del calcio. “Io ero il capitano, indossavo la maglia numero 10 – ha detto ancora Rossi, premiato al “Principino” in occasione della manifestazione “Viareggio Sport” – ma non ero in
fantasista: correvo avanti e indietro in mezzo al campo”.
Per gli amanti della storia (non solo del Torino ma del Torneo di Viareggio), la formazione che vinse il Torneo era formata da Longo, Cavallo, Francini, Benedetti, Cravero, Picci, Zagaria (Zennaro dal
61′), Pellegrini, Comi, Rossi (Osio dall’85’), Colapietro.
Due ultime curiosità: nella semifinale il Torino ebbe la meglio sulla Fiorentina per 2-1 con una doppietta di Zagaria. L’allenatore della Primavera gigliata era un giovanissimo Arrigo Sacchi.
In quell’edizione del Torneo, ci fu il debutto della prima squadra africana: l’Algeri. E proprio contro la compagine algerina, Marco Rossi segnò due reti nel vittorioso confronto (6-1) della fase eliminatoria.